Esperienze di tirocinio e insegnamento nell’ITALIANO LS – L2: Janka Rajcherová
Ecco una nuova testimonianza che ci arriva da Trnava in Slovacchia, dalla professoressa Janka Rajcherová che gestisce il centro ITALIAmente – corsi di italiano e collabora anche con noi da molto tempo per la stesura e la revisione del nuovo materiale didattico.
Intervista con Maria Grazia Valentini :
LA MIA ESPERIENZA DI TIROCINIO in
SLOVACCHIA (Trnava) a cura di Janka Rajcherová.
Maria Grazia è venuta in Slovacchia poco dopo essersi laureata in Management e Comunicazione d´impresa presso l´Universita di Teramo. I nostri studenti e anche tutti i colleghi e collaboratori di ITALIAmente – corsi di italiano si sono trovati subito molto bene con lei. Maria ha passato da noi solo 2 mesi ed è stata la prima stagista nella nostra piccola scuola di lingua italiana. L´abbiamo accolta e coccolata calorosamente, così ha potuto lasciarci questa bella intervista.
Qual è l’interesse verso la lingua e la cultura italiana in Slovacchia?
Ci sono studenti di tutte le età e ognuno ha la sua curiosità e il suo interesse. La maggior parte degli studenti è molto stimolata ad apprendere la lingua e la cultura italiana perché ama l’Italia, i suoi mille colori, il cibo italiano, la musica italiana, le tante sfaccettature che questo Paese ha e questo l’ha resa più affascinante anche per me. Mi è capitato di cercare articoli su usi, costumi e credenze popolari sull’Italia per gli studenti e ho scoperto tantissime cose che non sapevo e che non avrei mai imparato, se non grazie a loro.
Per quali motivi i tuoi studenti sono interessati a studiare l’italiano?
Alcuni studenti vogliono imparare l’italiano perché vogliono poter parlare con gli italiani durante i numerosi viaggi nel nostro Paese (gli italiani non conoscono, o conoscono poco, altre lingue eccetto la loro!). Altri ragazzi lavorano per imprese italiane e hanno bisogno di questa lingua a lavoro.
Quali sono le difficoltà maggiori che incontrano i tuoi studenti durante lo studio?
Negli ultimi giorni della mia permanenza a Trnava ho imparato che il vocabolario slovacco è più ricco di quello italiano, c’è una parola per ogni cosa. Solo per fare un esempio, i gemelli nati da un parto trigemellare sono definiti con un vocabolo diverso da quelli nati in un parto quadrigemellare e così via. A volte è difficile trovare l’esatta traduzione di una singola parola. D’altra parte ci sono parole o perifrasi (o anche modi di dire) italiani che sono difficili da spiegare in un’altra lingua.
Che cosa credi che manchi per una maggiore diffusione dello studio della lingua italiana?
Probabilmente serve una maggiore collaborazione tra le scuole per stranieri in Italia e le scuole di italiano all’estero. Se gli studenti fossero incentivati a poter apprendere la lingua in un corso, anche breve, in Italia, sicuramente più persone si avvicinerebbero allo studio dell’italiano.
Perché hai deciso di fare il tirocinio?
Sono interessata a qualsiasi aspetto della comunicazione e non so ancora quale sia la strada giusta per me, per questo voglio sfruttare tutte le possibilità che mi si presentano, e quella di fare un tirocinio all’estero è stata una bellissima opportunità che mi è stata data dall’Università nella quale ho frequentato il corso di laurea specialistica.
Quali sono state le tue mansioni? Di che cosa ti sei occupata?
Mi sono occupata della gestione delle relazioni con le scuole partner, ma principalmente ho aiutato la titolare della scuola, Janka, nelle lezioni e nello sviluppo dei materiali di studio.
Consiglieresti a un neolaureato di svolgere un’esperienza di tirocinio all’estero? Se sì, perché?
Assolutamente sì. Il dover contare solo su sé stessi e l’aprirsi a una cultura che supera i propri confini nazionali non è facile, ma è indispensabile per chi ha grandi aspirazioni e per chi ha bisogno di aprire i propri orizzonti. Porterò sempre con me dei bellissimi ricordi della mia esperienza. La suggerisco a chiunque voglia arricchire il proprio bagaglio professionale, ma soprattutto quello umano.
Concluso il tirocinio consideri utile questa esperienza?
Questa esperienza mi ha aiutato a conoscere a fondo me stessa, a saper gestire situazioni di stress, a saper organizzare in modo ottimale il mio tempo.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Mi piacerebbe continuare a formarmi nell’ambito del management e della comunicazione. Sicuramente continuerò a inseguire le mie aspirazioni e i miei sogni senza smettere mai di imparare
ITALIAmente – kurzy taliančiny
Paulínska 20
917 01 Trnava
https://italianoincorso.com/2017/04/07/la-testimonianza-di-janka-da-trnava/
La testimonianza di Janka da Trnava
Ringraziamo Janka Rajcherová che ci manda la sua testimonianza da Trnava in Slovacchia, con i suoi commenti e le sue impressioni sul nostro materiale didattico.
“Sono un’ insegnante di italiano. Per professione e per passione. Ho cominciato a insegnare nel 2003, in case private e tante scuole di lingue. Oggi ho la mia piccola scuola di lingua italiana – ITALIAmente.
La gente in Slovacchia spesso mi chiede cosa faccio davvero nella vita. Dunque, ancora una volta dico che INSEGNO la lingua italiana. Con tanto entusiasmo e amore
Un’altra mia passione, nata e sviluppatasi durante gli studi, sono i libri. Li tocco, li annuso, li sfoglio e li leggo. Se un libro non mi dà soddisfazione, non lo finisco. Così come se un corso di lingua non riesce a soddisfare le esigenze di uno studente, questo smette di impegnarsi e di studiare.
Proprio per questo motivo è importante proporre agli studenti materiale valido, autentico, interessante e divertente.
Dopo anni di insegnamento, in cui ho utilizzato libri di testo con cui né io né i miei studenti ci trovavamo bene (e di cui non voglio citare il nome) cercando sui siti per gli insegnanti, consultando i cataloghi delle case editrici, ho trovato all’improvviso lo specimen gratuito da scaricare di un libro di testo di cui non avevo mai sentito il nome. UN TUFFO NELL’AZZURRO. Mi è piaciuto da subito. Colorato, chiaro, ben strutturato. Ne ho comprato una copia per me. Dopo pochi mesi la scuola in cui insegnavo ha cominciato a distribuirne le prime copie in Slovacchia. Così è nata una collaborazione che non si limita solo alla vendita e all’acquisto dei libri.
Il libro è veramente buono, anche se si può sempre migliorare. Sono molto orgogliosa di poter dare un mio piccolo contributo personale per renderlo ancora più interessante e stimolante. Dopo 7 anni di utilizzo, conosco bene i suoi punti di forza e di debolezza e quando Patrizia Bacci mi ha proposto di collaborare alla nuova edizione aggiornata ho accettato con piacere. Per me è un sogno e una grande sfida!”